In generale la società ha sempre visto l’hacker come il personaggio dei film con gli occhiali, che sta sempre davanti al computer e preme velocemente tasti “a caso” riuscendo a violare un sistema in maniera del tutto semplice.
Negli anni in pochi hanno cercato veramente di rendere più chiara e l’immagine dell’hacker. L’hacking è, a tutti gli effetti, un lavoro legale e pagato (anche profusamente). Se sei curioso di quanto può guadagnare un Ethical Hacker leggi questo articolo: Ethical hacker chi sono e quanto guadagnano?
Il fatto poi, che molte persone utilizzino le loro capacità informatiche per compiere atti illegali e trarne profitto è un’altra cosa…
MA CHI È DAVVERO UN HACKER QUINDI?
Possiamo spiegare bene cosa significhi la parola hacker utilizzando questa breve frase: “L’Hacker è quella persona che ha come obiettivo la modifica delle funzionalità di un sistema con il fine di alterarle e fargli fare qualcosa di diverso rispetto all’uso originario per cui è stato creato“. E non stiamo parlando solo di sistema informatico ma di sistema in generale. Un hacker infatti è colui che studia attentamente il funzionamento di un qualsiasi meccanismo per trovarne le vulnerabilità, sfruttandole per aggirare e modificare il meccanismo originario.
Uno dei pionieri dell’hacking è stato il famoso hacker di telefoni (phreaking), John Draper, che negli anni 70 ha scoperto un modo per telefonare gratis utilizzando la rete AT&T.
QUANTI TIPI DI HACKER ESISTONO?
È importante sottolineare che gli hackers non sono tutti uguali, si differenziano in base al loro comportamento e alla loro etica, vediamo:
- BLACK HAT: sono gli hacker cattivi, responsabili del 99% degli attacchi dai quali ti dovrai difendere. Distruggono i sistemi ai quali hanno accesso. Nella comunità vengono visti un po’ come i fighi trasgressivi nella vita reale e spesso i giovani che iniziano tendono ad ispirarsi a loro. La storia che mi ha colpito di più è stata quella di Jonathan James, un ragazzo di 16 anni, che è riuscito ad hackerare i sistemi di difesa della NASA, captando 3000 messaggi segreti contenenti password e chissà cos’altro.
- GREY HAT: sono i cyber esperti che stanno nel mezzo; non entrano in un sistema per fare danni, ma non chiedono neanche il permesso di entrare, violando di fatto la legge. Per farci un’idea, i gray hat sono coloro che entrano in un computer per crearsi una sorta di grande fratello personalizzato per spiare le vite altrui e altre cose simili. Passano dal spiare la webcam della vittima per molte ore giorno fino a scattare foto compromettenti per poi rivenderle nel Dark Web.
- WHITE HAT: sono gli eroi della rete; spendono il loro tempo per cercare vulnerabilità nei sistemi per rendere il web un posto più sicuro per tutti. Sono di solito i rivali dei black hat e fanno spesso a gara per vedere chi riesce a trovare prima un exploit. Il white al giorno d’oggi, per capirci, è una persona perfettamente introdotta nella società che svolge un lavoro legale – come per esempio il penetration tester – in un’azienda. Lo scopo del penetration tester è quello di testare qualsiasi aspetto della sicurezza della società che lo assume come per esempio sito web, app o un server.
NOMI "ETICHETTA" UTILIZZATI IN BASE AL LIVELLO DI ESPERIENZA DI UN HACKER
Quella che abbiamo visto in precedenza è la classificazione generale degli hacker. Ora andiamo a vedere i nomi che vengono dati agli esperti informatici nel territorio underground:
Script Kiddies: sono aspiranti hacker. Sono visti come l’ultima ruota del carro e il loro atteggiamento metti in cattiva luce le conoscenze informatiche di hacker validi come i white hat. Di solito, gli script kiddies non hanno nessuna capacità di linguaggi di programmazione o hacking, si limitano ad utilizzare/comprare i programmi già disponibili che trovano sul web.
Hacker Intermedi: questo tipo di person hanno conoscenze medie in ambito informatico. Conosco abbastanza bene i linguaggi di programmazione e i sistemi, sanno il funzionamento che sta dietro ad un programma quando lo usano, ma come gli script kiddies si limitano ad utilizzare programmi che trovano già in rete per fare danni.
Hacker D’Élite: sono esperti programmatori e conoscitori della rete; utilizzano le loro conoscenze per creare software, malware ed altri tools per fare danni, gli stessi strumenti che gli script kiddies e gli hacker intermedi si limitano ad utilizzare invece di creare.
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